La loro arte, al contrario, possiede una qualità lirica, poetica, multi-referenziale, che rivendica la lotta dell’immagine, il suo potere simbolico, la sua bellezza a volte fastidiosa. Critici e complici, hanno fatto la scelta di non sacrificare i caratteri estetici in favore del mero concettualismo, piuttosto hanno sfruttato il potere di entrambi con l’utilizzo di metodi tradizionali, senza rinunciare alla spettacolarità; un’operazione che può essere considerata senza ombra di dubbio rivoluzionaria.