Le sue opere hanno atmosfere notturne e fantasmatiche, le luci plasmano note artificiali che esaltano i corpi nel buio cavernoso. Lo sguardo incarna quella luce aggiunta: l’occhio come un faro per scegliere il focus dentro il respiro affannoso del mondo. Casalino dipinge di notte, con la notte, dentro l’anima della notte: assorbe le radici barocche di una Roma che al buio mostra il suo aspetto veritiero.