II curator di mostra e catalogo, Gaspare Luigi Marcone, si è concentrato sugli “oggetti” – o meglio i “concetti-oggetti” – che l’artista produce dal 1959 al 1962. Con particolare riguardo per le Linee, che Lucio Fontana, intervistato alla radio l’8 febbraio 1963, ebbe a definire un’innovazione artistica di portata internazionale.
Non mancano gli Achromes (realizzati fin dal 1957, ma così intitolati solo nella primavera del 1959, in occasione della mostra al bar La Parete di Milano), su cui si è concentrato in questi decenni l’interesse dei collezionisti.