Per secoli la cucina è stata una “pratica culturale” e l’uomo ha obbedito più che altro a imperativi di “approvvigionamento” e di “sopravvivenza”; soltanto le persone nobili o ricche avevano sulla loro tavola ogni sorta di vivande, tutti gli altri si dovevano accontentare di molto meno e le loro abitudini alimentari erano decisamente poco “varie”.
Molto è cambiato da allora, e oggi giorno le nuove generazioni sono diventate sempre più sensibili e attente alla propria alimentazione, ai nuovi gusti e alle nuove tendenze in fatto di cibo.
Nella nostra terra, dove le antiche tradizioni sono ancora forti e vive, tutti si sono ormai accorti che la qualità della vita passa anche dalla buona tavola. In questi ultimi tempi ormai molte delle nostre produzioni tipiche si sono affermate nei mercati interni ed esteri perché sono cresciute in qualità, raggiungendo spesso ottimi livelli; la qualità, infatti, con adeguate forme di controllo e di certificazione è ormai chiaro che sul mercato riscuote grossi consensi. E i consensi hanno accresciuto l’interesse da parte del pubblico sempre più alla ricerca di iniziative, soprattutto editoriali, a sostegno della gastronomia italiana.
La Castagna fra tradizioni, leggende e gastronomia è appunto un’iniziativa editoriale che si prefigge di valorizzare uno dei più importanti frutti autoctoni che l’Italia possiede.
Il libro racchiude al suo interno, la storia, le tradizioni, le leggende e 167 ricette sulla castagna, e presenta al lettore, in modo semplice, discorsivo e informale gli aspetti organolettici e scientifici, la storia, il disuso e la rivalutazione di questa pianta che nei secoli non è mai stata avara con le genti che hanno abitato le montagne del nostro Paese.
Nella prima parte del volume viene affrontata, con l’ausilio di ricerche storico-letterarie, la questione dell’origine e della diffusione della castagna dall’antichità fino ai nostri giorni; poi vengono esposte le caratteristiche della coltivazione, della raccolta e delle varie lavorazioni di questo prodotto, insieme ad un’ampia presentazione delle sue virtù terapeutiche e medicinali. A seguire viene condotta un’analisi dettagliata della presenza della castagna nelle tradizioni popolari italiane, con “incursioni” nel lessico, nei proverbi, nella poesia e nel folclore, a cui segue un cospicuo numero di racconti e di leggende sull’argomento.
Nella seconda parte sono inserite le 167 ricette, che sono state ricercate con lavoro paziente e certosino all’interno delle innumerevoli proposte della grande tradizione gastronomica italiana.
Molte di esse sono inedite e vengono qui pubblicate per la prima volta. Caratteristici e simpatici disegni in bianco e nero intervallano le pagine del libro.
Il curatore, Andrea Zanfi, ha ritenuto opportuno dividere in due parti la sezione del libro dedicata alle ricette. All’inizio una rassegna dei piatti della “tradizione”, che fino a non molti anni fa costituivano la base dell’alimentazione di certe nostre aree montane: sono pietanze semplici, la cui composizione spesso rivela origini povere, ma che appartengono alla storia e alla cultura gastronomica di molte località del nostro paese. Poi il cospicuo settore dedicato alle altre ricette, con la suddivisione in antipasti, primi piatti, secondi piatti, contorni e dessert.
Il nostro consiglio è quello di provarle tutte, anche per ritrovare il gusto di sapori antichi che purtroppo rischiano pian piano di perdersi.